Casa, ecco quattro buone ragioni per comprarla e quattro per affittarla
È meglio acquistare o affittare casa?
Per rispondere a questa domanda bisogna partire dall’analisi della propria disponibilità finanziaria: l’acquisto presuppone che si abbia un capitale iniziale che copra almeno il 20% del valore dell’immobile e che si abbiano le caratteristiche reddituali per accedere a un eventuale mutuo. Al contrario, se si sceglie l’affitto, basta un capitale minimo sufficiente a coprire le spese relative al deposito cauzionale richiesto e le spese legate alla stipula del contratto di locazione. Ma una volta fatti i conti con le proprie disponibilità, quali sono i motivi che possono indurre ad optare per l’una o per l’altra opzione nell’attuale situazione di mercato? Ce lo rivelano gli esperti di Tecnocasa.
- Acquistare è un buon investimento. E oggi il rendimento annuo lordo si aggira in media intorno al 5 per cento.
- Le attuali condizioni di mercato sono favorevoli: dopo 10 anni di ribassi di prezzo, in questo momento, si possono trovare ancora degli immobili a prezzi accessibili.
- In questo periodo vi è poi una maggiore propensione delle banche ad erogare mutuo e i tassi convenienti rappresentano oggi un buon motivo per comprare casa.
- Comprando l’immobile lo si può modellare sulle proprie esigenze e desideri, sicuramente un punto a favore dell’acquisto. Grazie al ribasso dei prezzi degli immobili da ristrutturare e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche è oggi conveniente.
- L’affitto invece è una buona soluzione perché non si immobilizza il capitale che così può essere destinato ad altri utilizzi o ad altre attività.
- L’affitto conviene anche se uno è costretto a cambiare spesso città per motivi di lavoro. O se ama cambiare quartiere, case. Basta quindi attenersi ai termini di preavviso di recesso previsti dal contratto di locazione stipulato.
- Con l’affitto si è poi certi delle spese mensili che si dovranno sostenere e non si sarà costretti ad affrontare spese impreviste di manutenzione straordinaria che in genere possono essere gravose.
- Con l’affitto non si devono sostenere le spese legate all’acquisto dell’immobile (imposte sull’acquisto, eventuale provvigione all’agenzia immobiliare, spese di accensione mutuo, spese notarili).
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